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Auto aziendale

REGISTRATO CHI USA L'AUTO AZIENDALE

In Varie // 2 Ottobre, 2014

Obbligo di registrare alla Motorizzazione e annotare sulla carta di circolazione il nome di chi non è intestatario di un veicolo ma ne ha la disponibilità per più di 30 giorni. E, per chi è intestatario, obbligo di registrare e annotare le variazioni quando "si cambia nome" (generalità per le persone fisiche e denominazione per quelle giuridiche). Sono novità previste sin dall'ultima riforma del Codice della strada (legge tao del luglio zoio, nel punto che ha introdotto il comma 4 bis nell'articolo 94 del Codice della strada) e regolate da un Dm entrato in vigore il 7 dicembre 2012. Ma diventeranno realmente operative solo ila novembre prossimo, quando saranno pronte le procedure informatiche. Solo da quel giorno scatteranno le sanzioni: multa di 705 euro e ritiro della carta di circolazione.
Il ritardo nell'applicazione degli obblighi deriva anche dallo scarso favore che la norma nata per limitare truffe e abusi e per identificare meglio i responsabili di incidenti e infrazioni ha riscosso presso varie parti in causa. Così il tempo è trascorso anche per limitarne l'ambito. Un compromesso è arrivato con la maricircolare prot. n. 15513, emanata il 1o luglio scorso dalla Motorizzazione per disciplinare in dettaglio le procedure.
La limitazione più importante è temporale: gli obblighi scatteranno solo per gli atti posti in essere dal 3 novembre. Quindi, chi usa già un veicolo non proprio o ha un'intestazione non aggiornata non dovrà far nulla; se lo vorrà, comunque, potrà effettuare lo stesso la registrazione.

La data del 3 novembre non vale per chi svolge attività di autotrasporto soggetta a titolo autorizzativo. È il caso dell'iscrizione al Ren (Registro elettronico nazionale) o all'Albo autotrasportatori, della licenza conto proprio e dell'autorizzazione per autobus, taxi o noleggio con conducente. La Motorizzazione sta lavorando a procedure specifiche, che saranno pronte in seguito. Altra limitazione riguarda i soggetti su cui grava l'obbligo: nel caso di comodato di veicoli aziendali (sia a dipendenti assegnatari a titolo gratuito sia quando i mezzi sono intestati a una casa costruttrice e dati a istituzioni, vip, giornalisti eccetera), il nome dell'utilizzatore non va annotato sulla carta di circolazione, ma solo registrato alla Motorizzazione e la ricevuta dell'adempimento non va tenuta a bordo (e lo stesso vale per tutti i veicoli in noleggio senza conducente, con assenso del locatore). Inoltre, come già previsto dal Dm, il comodato non va registrato se ne beneficia un familiare convivente dell'intestatario.
Sempre nel comodato, gli intestatari che possono concederlo sono: il proprietario, il trustee, il locatario in leasing (previo assenso del locatore), l'usufruttuario e l'acquirente con patto di riservato dominio (con assenso del venditore). L'obbligo di registrazione di disponibilità del mezzo per oltre 30 giorni grava sull'avente causa (comodatario, affìdatario in custodia giudiziale, locatario o sublocatario, eredi, utilizzatore con contratto di rent to buy), ma è ammesso che provveda, su delega, anche il dante causa (proprietario - compreso il trustee, locatore nel noleggio, nu do proprietario, acquirente con patto di riservato dominio, locatario nel leasing, usufruttuario). Se le registrazioni riguarda no un'intera flotta aziendale si può fare un'istanza cumula tiva (pagando una sola imposta di bollo) ma la carte di circolazione vanno aggiornatl, una per una. La circolare di luglio contie ne anche un'estensione", interpretando il comma 4 bis nel punto in cui stabilisce che l'obbligo di registrazione per auto veicoli, motoveicoli e rimorchi: tra questi ultimi, vi sarebbero soggetti anche quelli di massa complessiva inferiore a 3,5 tonnellate, nonostante non rientri no fra i beni mobili registrati.

hi–tech

Sportello hi–tech Campania. Si parte il 19 maggio.

In Varie // 29 Aprile, 2014

Sportello innovazione: slittano di alcune settimane le date di apertura del bilancio da 75 milioni di euro approvato dalla Regione Campania per sostenere progetti di ricerca e sviluppo tecnologico, nonché iniziative di investimento produttivo di prima industrializzazione finalizzate all’innovazione. L’intervento, rivolto a Pmi e organismi di ricerca, prevede tre diverse modalità di realizzazione: progetti “Campania Start Up” per i quali l’avvio delle domande tramite sportello telematico è fissato al prossimo 19 maggio; progetti “Cultural and Creative Lab” (domande dal 26 maggio); e “Progetti di trasferimento tecnologico cooperativi e di prima industrializzazione per le imprese ad alto potenziale” (con apertura il 3 giugno 2014). Quattro le linee d’azione finanziate: “potenziamento delle reti dedicate al trasferimento negli ambiti non tecnologici”; “creatività e imprenditorialità”; “innovazione per le imprese ad alto potenziale”; “progetti di innovazione derivata delle Pmi innovative”.

UniCredit Start Lab

Parte UniCredit Start Lab: domande fino a giugno

In Varie // 29 Aprile, 2014

Le startup ad alto contenuto tecnologico e innovativo sono le “ricercate” speciali di UniCredit per il programma UniCredit Start Lab”, che non solo identifica e premia nuove realtà imprenditoriali, ma ne sostiene la nascita e la crescita con iniziative ad hoc. Fra i premi, infatti, oltre alla classica erogazione monetaria per la migliore startup in ciascuno dei settori individuati da UniCredit (Life Science, Clean Tech, ICT/Web/Digital, Innovative Made in Italy – Services & Industrial) è previsto un programma completo di accelerazione . Tale programma offrirà la possibilità agli startupper di entrare in contatto con potenziali investitori nell’ambito di “Pitch Day”. Start Lab prevede anche la possibilità di investimento da parte di UniCredit fino a 250.000 euro per ogni impresa innovativa. Verranno organizzati “business meeting” con soggetti istituzionali a livello nazionale e internazionale per poter sviluppare partnership industriali, tecnologiche, commerciali e strategiche. Sul piatto l’istituto di mette anche un pacchetto che include la costituzione del sito web e un advisory classroom su tematiche digitali.

Innovatore

Imprenditori under 40. Contributo fino a 38 mila €

In Varie // 29 Aprile, 2014

Innovatori si nasce ma lo si può anche diventare. Unioncamere premia il coraggio di giovani imprenditori e manager che fanno innovazione dando loro la possibilità di ricevere un sostegno finanziario per assumere nuove risorse in azienda. Nasce così “Giovani innovatori d’impresa” il cui bando resterà aperto fino al 4 maggio. L’iniziativa, parte dal progetto We4Italy (la piattaforma online che prevede attività e strumenti finalizzati a valorizzare la condivisione di storie e progetti dei giovani imprenditori), è diretta alle imprese gestite o guidate da giovani imprenditori con meno di 40 anni che si siano distinte per la propria capacità di introdurre nuove idee in grado di migliorare le performance economiche e produttive dell’azienda o la qualità della vita delle persone che ci lavorano, oppure che abbiano generato vantaggi sul territorio e sul mercato in cui l’impresa opera o li abbiano condivisi all’interno di una filiera o una rete di impresa.